mercoledì 9 dicembre 2015

I Proverbi di Ciccio spiegati da lui medesimo.


‘A pècura chi fa mmè, pèrdi ‘u vuccùni.
La pecora che fa mè, perde il boccone.
La pecora che bela, perde il boccone d’erba.
Chi chiacchiera, non mangia.

A proposito di questo proverbio si racconta il seguente aneddoto.
Quando si andava a mietere il frumento o a vendemmiare, gli operai mangiavano, tutti assieme, nello stesso contenitore.
Uno di loro era così ingordo da impedire ai compagni di saziarsi. Quest’ultimi per farlo mangiare di meno, un giorno gli chiesero: “Come è morta tua suocera?”
L’espediente funzionò: mentre l’ingordo raccontava della malattia e della morte della congiunta, gli altri operai divorarono tutto quanto, lasciandolo senza mangiare.
L’indomani pensarono bene di adottare la tattica del giorno prima, ma l’ingordo, fattosi furbo, alla domanda di come fosse morta la suocera, rispose: “Di ‘nsùbbitu! ” (All’improvviso) e cominciò a  ingozzarsi, con tale voracità da lasciare gli altri a digiuno.



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