LA SICILIA COME TEMA
I PROFUMI DEL MIO STAGNONE
di Gioacchino Aldo Ruggieri
…e tornano i profumi
dello Stagnone
al far dell’alba
L’aneto selvatico
sulla riva
attende il
pomodorino di Birgi
e l’aglio scuro di
Nubia
Le piccole piramidi
della salina
bianche nel nuovo
raccolto
cantano melodie
silenziose
nel ricordo dei
vecchi
E lo sguardo
incantato del turista
si ferma per
raccogliere nel tempo
una visione
impossibile altrove
Il vecchio mulino a
vento
occhieggia la
macchina elicoidale d’Archimede
E il sole che
squarcia le ombre
benedice dall’alto
questo piccolo mondo
che sa di eterno
nel suo volgere
quotidiano
E i profumi
s’effondono ancora
nel tepore del
giorno che avanza.
Il poeta dice di sé: Gioacchino Aldo Ruggieri
ha fatto tante cose nella vita: il professore di scuola popolare; il docente di
esperanto; il professore di scuola media; il preside di liceo; il docente per
conto del Ministero della Pubblica Istruzione in corsi di aggiornamento per
professori; il consigliere comunale, provinciale e il presidente della
Provincia di Trapani; il giornalista; l’editore e il direttore de Il marsalese;
ha rifondato e retto il Convitto per audiofonolesi di Marsala; il docente
presso l’università AUSER di Marsala.
Ora legge, scrive e non fa di conto.
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