sabato 30 aprile 2016

LA SICILIA COME TEMA
I PROFUMI DEL MIO STAGNONE
di Gioacchino Aldo Ruggieri
…e tornano i profumi dello Stagnone
al far dell’alba
L’aneto selvatico sulla riva
attende il pomodorino di Birgi
e l’aglio scuro di Nubia
Le piccole piramidi della salina
bianche nel nuovo raccolto
cantano melodie silenziose
nel ricordo dei vecchi
E lo sguardo incantato del turista
si ferma per raccogliere nel tempo
una visione impossibile altrove
Il vecchio mulino a vento
occhieggia la macchina elicoidale d’Archimede
E il sole che squarcia le ombre
benedice dall’alto
questo piccolo mondo
che sa di eterno
nel suo volgere quotidiano
E i profumi s’effondono ancora
nel tepore del giorno che avanza.

Il poeta dice di sé: Gioacchino Aldo Ruggieri ha fatto tante cose nella vita: il professore di scuola popolare; il docente di esperanto; il professore di scuola media; il preside di liceo; il docente per conto del Ministero della Pubblica Istruzione in corsi di aggiornamento per professori; il consigliere comunale, provinciale e il presidente della Provincia di Trapani; il giornalista; l’editore e il direttore de Il marsalese; ha rifondato e retto il Convitto per audiofonolesi di Marsala; il docente presso l’università AUSER di Marsala.

Ora legge, scrive e non fa di conto.

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